Energia
Petizione di Punta Marina: "Ok al rigassificatore ma cambiate il progetto"
La nave andrebbe spostata da 8,5 a 20 km dalla costa
La posizione è stata ribadita questa mattina (sabato 1 ottobre) nel corso di un’assemblea pubblica dove stata illustrata la petizione che chiede la modifica del progetto e che ha raccolto, per ora, un migliaio di adesioni tra 549 firme di residenti nel Comune di Ravenna, 312 non residenti e 188 arrivate online.
La petizione illustra le principali opposizioni dei firmatari al progetto Snam. Innanzitutto la collocazione, troppo vicina alla costa per una nave lunga 330 metri: dagli attuali 8,5 km dove è prevista ora, ad almeno 20/25 km.
La centrale di depressurizzazione, quindi trattamento gas con tanto di fiaccola, “non può essere collocata a ridosso di Punta Marina (via dell’Idrovora) e in aree che sono Riserva naturale dello Stato, perché provocherebbe inquinamento da emissioni in aria ed eccessivo rumore, visto che i motori della nave rimarrebbero in funzione 24h24".
Invece di realizzare un tracciato di tubi sotterranea di 34 km per portare il gas liquefatto alla rete nazionale, Luca Rosetti (imprenditore balneare e cittadino) a nome degli altri sottoscrittori, ha spiegato che si dovrebbero sfruttare le aree vicine alle centrali esistenti di Casalborsetti o di Lido Adriano-Lido di Dante per costruire lì l’impianto di depressurizzazione, con un collegamento diretto nave-centrale, bypassando Punta Marina.
Terzo tema: “Perché nessuno si schiera dalla nostra parte per chiedere la modifica del progetto?”.
La tempistica ora prevede la presentazione pubblica del progetto per l’11 ottobre al Palazzo dei congressi. Entro il 28 ottobre dovrà essere chiusa la valutazione del progetto, in modo da rispettare le scadenze previste dal Decreto del Governo. Avvio dei lavori entro il primo quadrimestre del 2023 con l’obiettivo dell’entrata in esercizio della nave rigassificatrice BW Singapore, entro l’estate 2024.
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