Porti
Maggio negativo per il porto, colpa anche dell'alluvione
Movimentato l'11,3% in meno di merce. Bene l'agroalimentare, male materiali da costruzione, metallurgici, chimici e petroliferi
“Il calo è da ricondursi anche agli effetti dell’alluvione – spiega l’Adsp - che ha colpito Ravenna dal 16 maggio, causando interruzioni ai collegamenti stradali e ferroviari di ultimo e penultimo miglio, come pure la parziale interruzione del lavoro portuale per i molti alluvionati e per le esigenze di sicurezza preventiva nei giorni di maggiore criticità. L’interruzione delle rete stradali non ha infatti permesso ai camion di caricare le merci; uguali difficoltà per le infrastrutture ferroviarie completamente bloccate; da ultimo le grandi difficoltà per tanti lavoratori portuali alluvionati”.
Positivo il risultato di maggio soprattutto per gli agroalimentari solidi, in crescita di circa il 23%, e dei concimi, in crescita di quasi il 25%.
In calo, invece, i materiali da costruzione (-39,4%), gli agroalimentari liquidi (-45,7%), i metallurgici (-6,7%), i petroliferi (-10,8%) e i chimici (-20,6%).
In diminuzione rispetto a maggio 2022 anche la merce in container (-14,7%) e il numero dei TEUs (-18,9%), mentre in aumento la merce su trailer (+12,9%) e il numero di trailer (+4,7%).
I primi 5 mesi del 2023 dovrebbero chiudersi, in sintesi, con una movimentazione complessiva di quasi 11,2 milioni di tonnellate, in diminuzione del 2,9% rispetto al 2022 ma, comunque, il secondo miglior risultato dal 2002 riferito ai primi 5 mesi dell’anno.
Stima negativa nei i primi 5 mesi del 2023 per i container, pari a 96 mila teus, in calo del 7,2% rispetto al 2022.
Dal punto di vista dei volumi movimentati, la merce in container è stimata circa in 1 milione di tonnellate, in diminuzione del 5,0% rispetto ai primi 5 mesi del 2022.
Buono, invece, il risultato relativo ai trailer: i semirimorchi movimentati nei primi 5 mesi del 2023 dovrebbero raggiungere quota 33.852 pezzi (+1,2%) e la corrispondente merce su trailer dovrebbe superare di quasi il 5,5% quella movimentata fino a maggio 2022.
Per quanto rigurda il primo quadrimestre, il porto ha movimentato complessivamente 8.673.784 tonnellate, in calo dello 0,2% (22 mila di tonnellate in meno) rispetto allo stesso periodo del 2022.
Gli sbarchi sono stati pari a 7.545.894 tonnellate e gli imbarchi pari a 1.127.890 tonnellate (rispettivamente, +0,2% e -0,5% in confronto ai primi 4 mesi del 2022).
Il numero di toccate delle navi è stato pari a 787, con 56 toccate in meno (-7,1%) rispetto al 2022.
Nel mese di aprile sono state movimentate 2.153.052 tonnellate, in crescita del 9,5% (187 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso mese del 2022.
Analizzando le merci per condizionamento, nel primo quadrimestre del 2023 le merci secche (rinfuse solide e merci varie e unitizzate) - con una movimentazione di 7.070.913 tonnellate - sono diminuite dell’1,9% rispetto allo stesso periodo del 2022 e, nell’ambito delle stesse, quelle unitizzate in container (con 835.217 tonnellate di merce) sono diminuite del 2,2%. Continua il buon andamento per le merci su rotabili (618.720 tonnellate), in crescita del 3,6% rispetto al 2022.
I prodotti liquidi, con una movimentazione di 1.602.871 tonnellate nel primo quadrimestre 2023, sono aumentati del 7,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Passando alle principali categorie merceologiche, il comparto agroalimentare (derrate alimentari e prodotti agricoli) nel primo quadrimestre 2023 ha movimentato complessivamente 1.906.710 tonnellate di merce, in crescita del 6,1% (oltre 100 mila tonnellate in più) rispetto allo stesso periodo del 2022.
Analizzando le singole merceologie, nel primo quadrimestre 2023 è ottimo l’andamento dei cereali, con 731.134 tonnellate movimentate e in crescita del 31,6% rispetto al 2022, sebbene la movimentazione delle farine, pari a 299.053 tonnellate, risulta in calo del 6,5% rispetto al 2022.
Calano anche gli sbarchi dei semi oleosi, che, con 416.673 tonnellate perdono il 10,8% rispetto al 2022, mentre la movimentazione degli oli animali e vegetali, pari a 273.380 tonnellate, ha finalmente il segno positivo (+1,3%), rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per i materiali da costruzione la movimentazione complessiva è stata di 1.521.054 tonnellate, in leggero aumento (+0,5%) rispetto al 2022; in particolare la movimentazione di materie prime per la produzione di ceramiche del distretto di Sassuolo, con 1.386.208 tonnellate, è cresciuta del 3,4% rispetto al primo quadrimestre 2022.
Per i prodotti metallurgici nel primo quadrimestre del 2023 sono state movimentate 1.816.411 tonnellate, in calo del 19,7% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Per quanto riguarda i prodotti petroliferi, sono state movimentate 844.422 tonnellate, in aumento rispetto allo stesso periodo del 2022 (+10,9%); bene anche i prodotti chimici (+8,9%), con 391.939 tonnellate. Positivi anche i volumi movimentati per i concimi, pari a 633.863 tonnellate (+43,2% rispetto al 2022).
Nel primo quadrimestre 2023 i contenitori, con 75.825 TEUs, sono diminuiti del 3,5% rispetto al 2022, un calo che continua a riguardare i TEUs pieni, pari a 58.378 (quasi il 77% del totale dei TEUs), con un segno meno del 6,5% rispetto al 2022, mentre sono aumentati i TEUs vuoti, pari a 17.447, in crescita del 8,2% rispetto al 2022.
La merce in container, pari a 835.217 tonnellate, è calata del 2,2% rispetto al 2022, mentre il numero di toccate delle navi portacontainer, pari a 151, è cresciuto rispetto alle 142 del 2022(9 toccate in più).
Nel mese di aprile sono stati movimentati 21.219 TEUs, di cui 16.816 pieni (-8,3% sul 2022) e 4.403 vuoti (+8,0% sul 2022), per 236.057 tonnellate mensili corrispondenti (-3,1% rispetto a aprile 2022).
Negativo il risultato complessivo nel primo quadrimestre 2023 per trailer e rotabili, in diminuzione del 3,2% per numero di pezzi movimentati (28.714 pezzi, 960 in meno rispetto al 2022) seppure in aumento del 3,6% in termini di merce movimentata (618.720 tonnellate).
Nonostante un mese di aprile in calo, rimane positivo l’andamento della linea RORO Ravenna – Brindisi – Catania: nel primo quadrimestre del 2023, infatti, i pezzi movimentati, pari a 26.758, sono cresciuti dello 0,3% rispetto al 2022 (69 pezzi in più); nel mese di aprile però, i pezzi sono stati 5.832 (contro i 6.225 pezzi) con 393 pezzi in meno rispetto ad aprile 2022.
A questo proposito va segnalato come il Gruppo Sapir sia recentemente divenuto hub logistico per le vetture Bmw in arrivo via treno dalla Germania e destinate ai mercati dell’Asia Orientale, con una prima partenza della nave “Liberty Passion” per la Corea del Sud.
Per l’automotive il risultato è ancora negativo ma in recupero: sono infatti stati movimentati 1.480 pezzi (726 pezzi in meno) grazie al mese di aprile 2023 molto positivo (+1.158 pezzi, tutti da imputare al citato nuovo traffico di vetture Bmw arrivate via treno) e anche in considerazione del fatto che non erano stati movimentati pezzi ad aprile 2022.
Partita a marzo la stagione crocieristica 2023 nel porto di Ravenna, nel mese di aprile si sono registrati 2 scali di navi da crociera, per un totale di 2.519 passeggeri (+6,7%), di cui 2.453 “in transito”.
Sino a tutto aprile 2023 si sono registrati 4 scali di navi da crociera (stesso numero di scali del primo quadrimestre 2022), per un totale di 2.610 passeggeri (+9,4%), di cui 2.544 “in transito”.
Nel comprensorio portuale di Ravenna il traffico ferroviario nel primo quadrimestre 2023 ha registrato 2.490 treni, 690 treni in meno (-21,7%) rispetto allo stesso periodo del 2022.
Sono state trasportate via treno 1.149.525 tonnellate di merce, in calo del 12,7% rispetto al 2022, mentre il numero di carri, pari a 22.699, è diminuito dello 6,1% rispetto ai primi 4 mesi del 2022.
Negativo anche il traffico container, diminuito del 30,8% (ovvero 2.662 TEUS in meno) rispetto al primo quadrimestre 2022.
In relazione al nuovo traffico via treno di Bmw, tra fine marzo e aprile sono arrivati a Ravenna 8 treni in grado di trasportare fino a 200 autovetture l’uno. Grazie ad Autostrada del Brennero S.p.A. il collegamento ferroviario è tra Monaco di Baviera e il porto di Ravenna e poi in nave fino alla Corea del Sud.
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