Porti
Al via i lavori alle banchine Sapir, TCR, Eurodocks, Yara
Nel periodo che va da agosto a dicembre 2023 partiranno i lavori alle banchine di quattro terminal, interventi finanziati con il Fondo Infrastrutture del Ministero.
Sono, in ordine di tempo, Sapir (affidatario RCM), Eurodocks (affidatario Fincantieri Opere Marittime), TCR (affidatario RCM) e Yara (affidatario RCM).
Ogni intervento, finalizzato ad adeguare le strutture ai fondali più profondi che si andranno a realizzare coi lavori di Hub, riguarda circa 200-230 metri di banchina e questo comporterà la necessità di organizzare al meglio gli accosti per non perdere competitività e traffici.
L'Autorità di Sistema Portuale ha inoltre già pronti i progetti per intervenire su altre banchine tra Largo Trattaroli e San Vitale, ma è in attesa di acquisire i relativi finanziamenti.
Proseguono, infine, gli interventi legati all' Hub portuale: entro il 2024 saranno terminati quelli relativi al nuovo Terminal Container in penisola Trattaroli, a T&C, Terminal Nord, Lloyd, Bunge, mentre nel 2025 si concluderanno i lavori a IFA e Alma Petroli.
Alla Banchina Dig (committente Pir, appaltatore Rcm) i lavori sono terminati. Alla banchina Marcegaglia (appaltatore TREVI) si concluderanno nei prossimi mesi e ai Magazzini Generali (appaltatore sempre TREVI) sono appena iniziati. Sono invece state ultimate, nei mesi scorsi, le briciole di accosto presso i pontili PIR in Baiona (appaltatore un raggruppamento con a capo Rossi Renzo) .
Salvo sorprese, ad oggi non ipotizzabili eacquisiti gli ultimi finanziamenti mancanti, il porto di Ravenna si presenterà, entro pochissimi anni, completamente ristrutturato con fondali più profondi e banchine rinforzate per continuare a competere a livello internazionale e affrontare con fiducia le sfide che lo aspettano.
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