Porti
ravenna
11 settembre 2023
Il viceministro Rixi: «Il porto di Ravenna è centrale per lo sviluppo del Paese»
Anche il governo gioca la sua scommessa sullo scalo. Il 2024 anno di svolta per gli interventi avviati e attuati: fine lavori per fondali e banchine, scali merci e viabilità potenziata. «Lavori eseguiti con correttezza e professionalità»
11 settembre 2023 - ravenna - Edoardo Rixi, viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, a Ravenna per concludere alla Camera di commercio il convegno di presentazione del Rapporto 2023 sull’economia marittima italiana prodotto da SRM intesa Sanpaolo, ha visitato all’Italterminal la draga Nile River, la più grande in Europa, rappresentata dall’agenzia Navenna e appartenente alla flotta belga della Deme Group, che parteciperà ai lavori per il rigassificatore in via di realizzazione al largo della costa ravennate.
Se tutto andrà come da previsione, il 2024 vedrà aprirsi una grande stagione per il porto di Ravenna: i lavori dell’hub per l’approfondimento dei fondali e l’adeguamento della banchine terminati con due anni di anticipo, avviati quelli per la stazione marittima a Porto Corsini, gli scali merci in sinistra e destra Candiano e la cattura della CO2 con il progetto Eni-Snam, l’elettrificazione delle banchine, l’allargamento e l’adeguamento della statale 16 tangenziale di Ravenna e gli interventi sulla ss67 Ravegnana da Classe al porto, nuove aree logistiche, servizi eccellenti.
Nell’intervista, il viceministro sottolinea la centralità del porto di Ravenna nell’Adriatico e nel Mediterraneo per lo sviluppo del Paese, in particolare dopo l’approfondimento dei fondali e l’adeguamento delle banchine previsti dal progetto hub, «lavori eseguiti con correttezza e professionalità», ha detto a proposito dell’attività dell’Autorità di sistema portuale.
«La presentazione del Rapporto SRM Intesa Sanpaolo con la partecipazione di Rixi è un segnale importante del riconoscimento che la portualità italiana dà a Ravenna per il ruolo che ha raggiunto e che avrà», commenta Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di sistema.
In una sala Cavalcoli gremita di operatori del settore, dopo gli interventi del presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, Giorgio Guberti, del sindaco Michele de Pascale, del prefetto Castrese De Rosa, e del vicecomandante della Capitaneria di porto Marco Landi, hanno preso la parola gli esperti dell’importante istituto di ricerca descrivendo il quadro nazionale e regionale in cui la realtà ravennate si inserisce: l’economia del mare in Emilia-Romagna rappresenta 3,7 miliardi di euro in termini di valore aggiunto pari al 7% del totale nazionale; l’interscambio via mare della regione supera 40 miliardi di euro, il 30% del totale import export; sono 10mila le imprese regionali che operano nella logistica, una filiera importante e strategica, e occupano 91mila addetti.
© copyright Porto Ravenna News
Se tutto andrà come da previsione, il 2024 vedrà aprirsi una grande stagione per il porto di Ravenna: i lavori dell’hub per l’approfondimento dei fondali e l’adeguamento della banchine terminati con due anni di anticipo, avviati quelli per la stazione marittima a Porto Corsini, gli scali merci in sinistra e destra Candiano e la cattura della CO2 con il progetto Eni-Snam, l’elettrificazione delle banchine, l’allargamento e l’adeguamento della statale 16 tangenziale di Ravenna e gli interventi sulla ss67 Ravegnana da Classe al porto, nuove aree logistiche, servizi eccellenti.
Nell’intervista, il viceministro sottolinea la centralità del porto di Ravenna nell’Adriatico e nel Mediterraneo per lo sviluppo del Paese, in particolare dopo l’approfondimento dei fondali e l’adeguamento delle banchine previsti dal progetto hub, «lavori eseguiti con correttezza e professionalità», ha detto a proposito dell’attività dell’Autorità di sistema portuale.
«La presentazione del Rapporto SRM Intesa Sanpaolo con la partecipazione di Rixi è un segnale importante del riconoscimento che la portualità italiana dà a Ravenna per il ruolo che ha raggiunto e che avrà», commenta Daniele Rossi, presidente dell’Autorità di sistema.
In una sala Cavalcoli gremita di operatori del settore, dopo gli interventi del presidente della Camera di commercio di Ferrara e Ravenna, Giorgio Guberti, del sindaco Michele de Pascale, del prefetto Castrese De Rosa, e del vicecomandante della Capitaneria di porto Marco Landi, hanno preso la parola gli esperti dell’importante istituto di ricerca descrivendo il quadro nazionale e regionale in cui la realtà ravennate si inserisce: l’economia del mare in Emilia-Romagna rappresenta 3,7 miliardi di euro in termini di valore aggiunto pari al 7% del totale nazionale; l’interscambio via mare della regione supera 40 miliardi di euro, il 30% del totale import export; sono 10mila le imprese regionali che operano nella logistica, una filiera importante e strategica, e occupano 91mila addetti.
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